Nelle settimane scorse, la Società italiana di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (Sinpia) e l’Alleanza delle Cooperative italiane hanno rivolto un appello al premier Mario Draghi e alla vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti per sollecitare un incontro. Le due realtà hanno un intento comune e, in entrambi i casi, ci sentiamo di sottoscrivere con forza gli appelli.

Sinpia e Alleanza delle Cooperative chiedono un incontro urgente sul tema dei servizi della Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza: sono numerosi i segnali di preoccupazione e allarme lanciati da operatori sanitari, insegnanti, psicologi, cooperative ed associazioni che denunciano l’aumento del disagio e dei disturbi psicologici nell’età evolutiva ed in particolare in adolescenza derivanti non tanto e non solo dallo stress legato al pericolo/paura dell’infezione da Sars-Cov-2, quanto quello provocato dalle mancate relazioni, dalle nuove condizioni di studio o di lavoro, dall’eccesso di prossimità con i propri famigliari, soprattutto se all’interno di contesti famigliari già fragili e/o problematici.

Da tempo anche noi di Fraternità Giovani lamentiamo una mancanza di risposte istituzionali concrete là dove l’aumento del disagio fra i giovani è costante da diversi anni, e durante i mesi della pandemia ha certo subito un incremento. Tutto questo si innesta su un sistema di servizi e interventi per la NPIA che in Lombardia è sottodimensionato quanto all’offerta – a partire dalla mancanza di posti letto in NPIA per i ricoveri delle acuzie – e sottofinanziato quanto alle risorse a fronte di un aumento di circa il 8-10% del bisogno ogni anno.

Speriamo che le pressioni di Sinpia e Allenza sulle istituzioni politiche siano in grado di aprire un dialogo concreto e collaborativo con chi ha i mezzi per intervenire in modo decisivo in questa partita.