Salute mentale - Strutture residenziali

CPM COMUNITÀ FRATERNITÀ

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MODALITA’ DI EROGAZIONE

Accreditamento con DGR n° VII/06602 del 29/10/2001, a contratto con ASL Brescia dal 02/01/2002
• TIPOLOGIA: Comunità protetta psichiatrica a media assistenza accreditata per 20 posti con la Regione Lombardia e a contratto per 16 pazienti con l’ASL di Brescia. L’utenza è di sesso maschile. Vi è una presenza del medico-psichiatra per 30 ore settimanali tra effettiva presenza nel servizio e reperibilità, copertura con figure professionali per almeno 12 ore giornaliere e progetti personalizzati per un durata massima di anni 3.
• LOCALIZZAZIONE: La struttura è sita ad Ospitaletto (Bs) in via XXV Aprile n.1. Siamo a circa una decina di chilometri da Brescia.
• A.S.L. DI APPARTENENZA: Brescia
• BACINO DI UTENZA: pazienti provenienti da CPS, DSM e OPG delle diverse Regioni italiane con preferenza per i Servizi psichiatrici della regione Lombardia.
• INSERIMENTO: L’inserimento di un paziente avviene su richiesta del servizio territoriale di psichiatria, Centro PsicoSociale, che attraverso il Progetto Terapeutico Individuale (PTI) ci indica quelle che sono le linee strategiche su cui si deve basare il progetto riabilitativo della comunità. Alla comunità spetta stilare il Progetto Terapeutico Riabilitativo (PTR) che andrà a concretizzare quanto previsto al momento dell’inserimento
• EQUIPE MULTIDISCIPLINARE: 3 Medici Psichiatri dei quali uno ha funzione di Direttore Sanitario, un Responsabile educativo coordinatore della struttura Educatore Professionale, sono presenti Psicologi, Educatori Prof., Infermieri Prof. ASA – OSS, Operatori Psico Socio-Educativi e una cuoca.
• ATTIVITA’:
Laboratorio Occupazionale giornaliero: l’attività del laboratorio occupazionale si connota come luogo di “cura” in cui un gruppo di persone si trova in determinati orari della giornata con la finalità, non solo, di occupare il tempo in modo organizzato con una attività dove viene richiesta una certa puntualità, una attenzione ai compiti e una continuità di presenza; ma anche con l’obiettivo di facilitare i rapporti interpersonali.
Riunione Generale settimanale: questa riunione ha l’obiettivo di verificare settimanalmente, con la partecipazione di tutti gli ospiti presenti in Comunità, l’andamento della vita di Comunità sia da un punto di vista organizzativo che relazionale.
Gruppo “Ristretto”settimanale: è un gruppo tenuto da una Psicologa che cura le dinamiche relazionali fra gli ospiti della Comunità.
Attività Sportiva settimanale: questa proposta prevede attività organizzate annualmente ( piscina, calcio, bicicletta ) che hanno l’obiettivo di recuperare elementi di benessere fisico e psicologi utili poi all’intervento riabilitativo.
Serata Volontari settimanale: da anni un gruppo di volontari, adeguatamente formato, organizza secondo un calendario
stabilito insieme a rappresentanti degli ospiti, una serata di animazione, intesa come giochi di gruppo, feste di comple-
anno, cene, ecc… ed uscite sul territorio, allo scopo di socializzare e di trascorrere ore del tempo libero insieme a persone
diverse che non vivono in comunità.
Gruppo Montagna : Le finalità del Progetto mirano alla abilitazione-riabilitazione del paziente attraverso l’educazione al
vivere nel miglior modo possibile la montagna nei suoi diversi aspetti.

PROGRAMMA DELLA CPM “COMUNITÀ FRATERNITÀ”

La gestione della quotidianità nella struttura, il graduale rispetto delle regole, la dimensione di gruppo e il rapporto con le figure di riferimento dell’équipe, hanno un ruolo essenziale non solo per il recupero di abilità di base, ma soprattutto per la ricostruzione della consapevolezza di sé e della propria dignità personale. A tale scopo particolare attenzione viene riservata all’affiancamento nei momenti dedicati alla pulizia e all’igiene della persona e del proprio spazio di vita, soprattutto nella
prima fase d’inserimento.
Altrettanta importanza viene data all’alimentazione e all’organizzazione delle attività quotidiane che assumono un valore riabilitativo essenziale
Intervento di tipo clinico con colloquio settimanale con lo psichiatra di riferimento, aiuta il paziente ad individuare nuove strategie per affrontare i vari aspetti della patologia, anche dal punto di vista farmacologico e integra così l’intervento educativo riabilitativo condotto dalle altre figure professionali.
Il rapporto con la famiglia di origine o con la propria, è un altro punto essenziale da consolidare nel progetto personalizzato.
Soprattutto nelle prime fasi dell’inserimento emerge l’incapacità dell’utenza a gestire in modo autonomo il rapporto con i familiari e diventa indispensabile il fatto che il programma individuale regolamenti in modo chiaro le modalità e i tempi degli incontri con i familiari. L’efficacia dell’intervento dipende in questa area, in modo particolare, dalla stretta collaborazione con il Servizio inviante che, parallelamente al lavoro con l’utente, dovrebbe intervenire sulla famiglia, coinvolgendola e col-
laborando con essa. L’equipé della Comunità comunque, dove ritiene ci siano le necessità e le risorse, avvierà con le famiglie percorsi conoscitivi ed informativi approfonditi e costanti. E’ previsto per tutte le famiglie un coinvolgimento diretto in occasione delle verifiche di percorso.
L’organizzazione della quotidianità trova la sua naturale concretizzazione nello svolgimento di diverse attività che sono organizzate a livello di gruppo e a livello individuale.
Progettazione ed Avvio Inserimento. L’inserimento di un paziente avviene su richiesta del servizio territoriale di psichiatria, Centro Psico-Sociale, che attraverso il
Progetto Terapeutico Individuale (PTI) ci indica quelle che sono le linee strategiche su cui si deve basare il progetto riabilitativo della comunità. Il tutto andrà a concretizzarsi poi nel Progetto Terapeutico Riabilitativo (PTR).

AVVIO INSERIMENTO DEL PAZIENTE

Al momento dell’inserimento viene aperta la cartella clinica personale. Si predispone un periodo di osservazione che costituisce la prima effettiva presa in carico del paziente. Il periodo è temporalmente definito in 2 mesi nei quali l’utente ha la possibilità di conoscere la comunità nel suo complesso con i suoi ritmi e le sue regole. Questa prima accoglienza inoltre
consente un’ulteriore analisi della situazione: anamnesi, osservazione individuale, valutazione capacità-risorse, ricostruzione del contesto relazionale ed ambientale.

Contatti

Comunità Psichiatrica a Media assistenza Comunità Fraternità CPM
Via XXV Aprile n. 1/a – 25035 Ospitaletto (BS)
Tel. 030.7282736 – Fax 030.7282788
Responsabile: Dott.ssa Rosaria Pappalardo
Cell. 342.9521687
E-mail: [email protected]

LE AREE DI COMPETENZA

CONTRASTO ALLE DIPENDENZE

INCLUSIONE SOCIALE